Quando siamo molto stressati e tesi, uno dei primi consigli suggeriti dai colleghi è di uscire a prendere una boccata d’aria e di allontanarci temporaneamente dallo schermo del pc.

Non è solo saggezza popolare, ma scienza: da anni si studia la correlazione tra vicinanza alla natura e benessere psicofisico.

In Giappone dagli anni ’80 queste ricerche hanno preso forma nel Shinrin-yoku (森林浴), una pratica di medicina naturale preventiva che può essere tradotta come “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta”, “bagno nella foresta” o “forest bathing”. Si tratta di una disciplina che educa a trarre beneficio da attività semplici come una lenta passeggiata nella natura o un respiro profondo in mezzo a un bosco per sentirsi subito rilassati, grazie alle essenze di piante e alberi.

Secondo diversi studi medici (pubblicati su PubMed, come questo, questo e questo) immergersi in una foresta aiuta a ridurre lo stress, abbassa il battito e la pressione sanguigna, migliora l’attività del sistema nervoso parasimpatico e alza le difese del sistema immunitario.

L’effetto principale è sulla produzione di cortisolo, l’ormone prodotto dal nostro organismo per fare fronte allo stress: la ricerca ha dimostrato una sua minor produzione nel breve termine, durante le sessioni di Forest Bathing.

30 minuti di passeggiata in mezzo al verde ogni giorno possono essere un antistress naturale, soprattutto per chi lavora in ambienti frenetici.

Cosa fare se il parco è distante o la mancanza di tempo non lo consente?

Il design biofilico è un valido aiuto:  il primo passo per portare un po’ di Forest Bathing in ufficio è creare spazi ispirati al mondo esterno, ricchi di piante e con un’illuminazione naturale. Parliamo in questo caso di biomimesi, una scienza che si ispira alle forme e ai principi della natura, e studia la struttura organizzativa e i suoi comportamenti, al fine di trovare soluzioni innovative e migliorare le attività e le tecnologie umane.

Il design studia e imita i processi naturali, per creare soluzioni innovative, sostenibili e sempre più vicine ai bisogni umani.

Ecco cosa non può mancare, per ricreare l’esperienza del Forest Bathing anche in ufficio.

  • Colori ispirati alla foresta, principalmente blu e verde. Il blu ha un effetto calmante ed energizzante, mentre il verde aiuta a rilassarsi e a limitare l’affaticamento della vista.
  • Elementi naturali, integrati armonicamente negli spazi dell’ufficio. Può trattarsi di semplici piante in vaso o di elementi più complessi, come giardini verticali o facciate ricoperte di rampicanti.
  • Luce naturale, attraverso grandi finestre e l’utilizzo di arredi che non ostruiscano la vista.
  • Purificatori d’aria, meglio con funzione aromaterapia, per ricreare anche l’atmosfera olfattiva del bosco.
  • Musica di sottofondo ispirata ai suoni della natura, per creare un’esperienza a 360°

Ognuno di questi elementi “lavora” sul nostro cervello, innescando una risposta parziale simile a quella che si potrebbe avere con un reale Shinrin-yoku. E se non dovesse funzionare? una bella passeggiata dopo la giornata di lavoro, rimane una valida alternativa.