La pubblicazione del secondo Report di Sostenibilità, svela come Frezza stia ridisegnando il futuro del design guidato da una visione in cui bellezza, funzionalità e responsabilità ambientale si intrecciano per ridisegnare i luoghi di lavoro contemporanei.
All’interno di una visione sistemica che tiene conto di tutti i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030, l’azienda ha disegnato una roadmap di azioni concrete che intende intraprendere in un lasso temporale di quattro anni: dal miglioramento dell’ergonomia dei posti di lavoro per preservare la salute di collaboratori e dipendenti all’acquisto di nuovi macchinari a basso consumo energetico.
Progettare in ottica di eco-design: in questo impegno si riassumono tutte le strategie sostenibili di Frezza. Per raggiungere questo obiettivo, Frezza si impegna a valutare gli impatti ambientali del prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, collabora solo con studi di design e fornitori che condividono la stessa visione, misura e monitora i propri consumi ed emissioni come punto di partenza per attuare azioni progressive di miglioramento continuo.
La sostenibilità di Frezza, una visione condivisa
Lo spirito che orienta le collaborazioni di Frezza è la consapevolezza dell’impatto che l’industria del design può avere sull’ambiente e l’impegno a ridurre la propria impronta ecologica: dalla scelta dei materiali alla produzione responsabile, dalla riduzione degli sprechi al riciclo.
Progettare secondo i principi dell’eco-design, oggi, significa adottare un approccio olistico* che va ben oltre la semplice scelta di materie prime sostenibili, considerando l’intero ciclo di vita dei prodotti e puntando su durabilità, riparabilità e riciclabilità. Inoltre, richiede una visione interdisciplinare in grado di creare soluzioni che soddisfino le esigenze degli utenti senza compromettere l’ambiente.
“La responsabilità che il designer porta con sé si fonda sulla consapevolezza di poter creare un futuro migliore per le persone: ogni oggetto, ogni spazio che progettiamo, produce un effetto sull’utilizzatore che ci impone, in ogni fase del progetto, riflessioni non solo estetico-funzionali, ma anche etiche, sociali, economiche ed evidentemente ambientali.”
(cit. intervista Matteo Colombo, Progetto CMR).
Il dialogo e il confronto quotidiano tra Frezza e i più importanti studi di design italiani e internazionali, rinnova questa visione nel perseguimento di una sostenibilità sempre più consapevole.
Eco-design e produzione responsabile
Fino all’80% dell’impatto ambientale dei prodotti è determinato nella fase di progettazione.
Per questo motivo, Frezza ha implementato un approccio che considera l’intero ciclo di vita del prodotto (Product Lifecycle), dalla scelta delle materie prime allo smaltimento finale.
Questa visione si traduce in una serie di iniziative concrete:
Frezza collabora con i più importanti studi di design internazionali, condividendo la consapevolezza dell’impatto che l’industria del design può avere sull’ambiente. L’obiettivo è ridurre l’impronta ecologica attraverso scelte responsabili, dalla selezione dei materiali alla produzione, dalla riduzione degli sprechi al riciclo.
Nel 2022, Frezza ha avviato un percorso di formazione per applicare i principi dell’eco-design ai propri progetti. Questo si riflette nella creazione di scrivanie, tavoli, mobili e accessori per ufficio che non solo soddisfano le esigenze del presente, ma anticipano anche le richieste del futuro.
L’impegno per la sostenibilità si estende all’intera catena di fornitura, valutando attentamente gli impatti ambientali del prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita: dall’acquisto di materie prime alla produzione, dal trasporto allo smaltimento. Questo approccio ha portato alla scelta di partner che condividono la stessa visione e all’ottenimento di importanti certificazioni.
Frezza, inoltre, offre una garanzia fino a 10 anni su tutti i prodotti e una fornitura di pezzi di ricambio con l’obiettivo di allungare il più possibile la vita del prodotto e permettere allo stesso tempo la separazione e il corretto smaltimento dei materiali.
Uso delle risorse ed economia circolare
Il sistema di gestione ambientale di Frezza, implementato da oltre 20 anni, permette un monitoraggio costante dei principali consumi legati alle attività, includendo: l’acquisto di materie prime per categoria di prodotto e il consumo di vettori energetici.
In termini di economia circolare, si registra una significativa riduzione nell’uso di molte categorie di materie prime rispetto al 2022, in particolare per quanto riguarda il legname e gli imballaggi, a favore principalmente del cartone.
Rifiuti
Infine, Frezza dimostra un impegno concreto nella gestione dei rifiuti. La quantità di rifiuti prodotta dall’organizzazione è relativamente modesta (5,9% di scarto), con il 97,7% che va a recupero. Il 74,26% sono rifiuti a base legnosa, riflettendo l’impegno dell’azienda verso materiali più sostenibili.
L’obiettivo principale di Frezza in questo ambito è puntare a sviluppare i propri prodotti in ottica di eco-design per allungarne il più possibile l’uso (o il riuso) e minimizzare l’impatto anche durante la fase di fine vita, anche tenendo in considerazione le differenze e specificità dei mercati in cui è presente.