Un tempo anche il mercato delle poltrone da teatro, cinema ed in generale auditorium, ha conosciuto un tumultuoso sviluppo che ha visto la creazione di una nicchia di mercato specialistica.
Per potere competere validamente Frezza ha, nell’ambito della propria divisione Emmegi, sviluppato un prodotto estremamente curato e rifinito che oltre riconfermare il consolidato assioma della qualità italiana, presenta dei plus nell’ambito della personalizzazione, sia come dimensioni che accessori, che nella flessibilità di impiego.
Prima, infatti, presenta una variabilità di interassi (dicesi interasse la distanza tra gli assi di due braccioli consecutivi) da 52 a 58 cm e da 55 a 58 cm nella versione con tavoletta antipanico. Tale particolare flessibilità, unita ad un’altezza schienale di 86 cm e ad una profondità di 64 – 71 cm, rendono il prodotto competitivo in molteplici situazioni di impiego, tra le quali distinguiamo il teatro storico, il cinema, la sala conferenze e l’auditorium corporate, ossia il luogo in cui un’azienda invita i propri clienti ad un determinato evento.
Strutturalmente, la poltrona per sala conferenze Prima, si avvale di elementi in legno multistrato connessi tra loro da solidi componenti in acciaio, mentre l’imbottitura è realizzata in schiuma poliuretanica ignifuga, senza CFC.
L’utilizzo del legno privilegia la performance acustica che il prodotto deve garantire, soprattutto nell’applicazione teatrale. Va osservato come siano disponibili contro scocche per sedute e schienali anch’esse in legno, volte ad enfatizzare le prestazioni acustiche e a caratterizzare Prima nel suo impiego in edifici storici.
Parimenti sono disponibili sovra braccioli in legno, oltre alla possibilità di numerare file e poltrone. La sagomatura del fianco cosiddetto “a terra“ permette anche di realizzare piante curve che nell’utilizzo teatrale sono imprescindibili.
Tale configurazione è ottimale per consentire l’installazione di apparecchiature elettroniche di traduzione simultanea, di votazione o di microfoni inseriti nel bracciolo.
Quantomai ricca la possibilità di rivestimenti che spazia dai tessuti tecnici ed ecopelli, ideali nell’applicazione corporate, sino ai velluti caratterizzanti l’applicazione in cinema e teatri.
